Lame in Transizione

ci siamo, con altri minuscoli compiti.


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Proiezione del film “Food inc.”

Siete veramente sicuri di ciò che mangiate? Certo le sofisticazioni e le adulterazioni possono essere scoperte con le analisi, ma che dire delle metodologie di coltivazione o di allevamento, dei sistemi di conservazione e delle lavorazioni. Tutto avviene nei termini di una legislazione fatta ad uso e consumo dell’industria alimentare, con i rischi che ne conseguono……

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Le Ragazze della Casa Gialla

sabato 27 novembre ore 21.30 Le Ragazze della Casa Gialla

domani c’è l’ultima data in rassegna a The Globe :
Le Ragazze della Casa Gialla
e’ una data importante perchè la commedia che va in scena è scaturita dopo un anno di laboratorio teatrale al Centro sociale Casa Gialla.
Il centro sociale è in via Marco Polo, proprio in zona Lame e quindi sarà un’occasione per incontrarsi con i normali frequentatori, provando a spiegare loro che per transizione non si intende “passare a miglio vita nell’aldilà” ma “passare a miglior vita nell’aldiqua” .

Le 9 laborattrici (età dai 55 ai 72 anni) hanno sull’onda dell’entusiasmo, creato una vera e propria compagnia TeatroLab.
Da un anno circa, con “l’importanza del rusc”, sono le “testimonial” di hera, e aprono con il loro “corto teatrale”gli incontri con la cittadinanza in cui si spiega la raccolta porta a porta.
La coscienza ecologica c’è già e loro sono un ottimo punto di partenza per aprirsi al territorio. Comunque sia, sono una forza della natura e se verrete non ve ne pentirete!

ingresso 6.00 €

riduzioni 4.00 €

riduzioni per soci : Arcipelago Scec, Zoè, Punto Macrobiotico,studenti e over 60, Tangueri Esclà

Questo evento mira a promuovere “Lame in Transizione” in quanto progetto di ri-costruzione di una Comunità territoriale, nel territorio geo-politico delle Lame.
Il ricavato sarà infatti destinato alle attività che saranno messe in campo quest’anno.


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Una giornata speciale al GasBic!

Un pomeriggio veramente speciale Domenica 28 al Circolo Mazzini in via Emilia Levante,6 Bologna

alle 13: Svuotagranaio! piccolo mercatino per il baratto di oggetti usati
Anche se non ti serve più, non fargli fare la polvere in soffitta …e soprattutto non buttarlo! Ciò che altri non usano più, può essere utilissimo a te… e viceversa.
Ridiamo vita nuova a vecchi oggetti riscoprendo il gusto del baratto.

dalle 15: Laboratori del Saper Fare (ancora work in progress…)
-come preparare (e mantenere) la pasta madre per fare in casa un ottimo pane naturale, a cura di Beatrice Quattrini
– english do it yourself: come mantenere vivo il proprio inglese a costo zero! A cura di Alberto Girotti
– massaggi rilassanti: come regalare (e ricevere) una pausa felice dallo stress quotidiano, a cura di Federica Cuppini
…e altri in via di definizione…


dalle 17: Transition Talk a cura di Massimo Giorgini

Essere protagonisti del cambiamento che vogliamo: 12 passi per uscire dalla crisi progettando una città di Transizione
“Il mondo sta cambiando molto rapidamente e senza chiedere il permesso a nessuno. Nei prossimi anni i cambiamenti saranno ancora più rapidi e radicali.
Noi cosa possiamo fare? Subire passivamente le conseguenze oppure inventarci la storia del nostro futuro. Voi cosa preferite?”


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Consapevolezza e Disinformazione

La nostra consapevolezza, un valore fondamentale nella Transizione, è minacciata dalla disinformazione?

Giovedì 25 presso la Biblioteca Lame, Riccardo Sabellotti presenterà una conferenza dal titolo “Consapevolezza e Disinformazione” nella quale si affronterà il problema di come proteggere la nostra consapevolezza dalla disinformazione, la quale è sempre in agguato, anche senza televisione e giornali, poiché essa è frutto anche di alcune nostre tendenze naturali che dobbiamo imparare a gestire… Se siete interessati partecipate all’evento! Biblioteca Lame, via Marco Polo 21/13 Bologna; si entra dall’ingresso laterale, sala studio primo piano.


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26 COSE DA FARE PER GESTIRE SUBITO LA PROPRIA ANSIA

MA COS’E’ QUESTA CRISI?
26 COSE CHE POTETE FARE SUBITO PER GESTIRE LA VOSTRA ANSIA
DI KATHY MCMAHON

Se non state provando un qualche grado di apprensione adesso, non state leggendo le notizie. Ecco alcuni dei miei suggerimenti per trasformare questa energia emotiva in azioni costruttive:

1) PREFIGGETEVI COME OBIETTIVO DI RIDURRE LE VOSTRE SPESE in modo tangibile – del 10%, del 20%, del 30%, persino del 50%, e stabilite un programma per attuarlo. La riduzione dei costi è il modo più veloce per aumentare il vostro reddito – più veloce che guadagnare più soldi.

2) FATE ATTENZIONE AL DENARO CHE SPRECATE senza trarne alcun beneficio, come la luce che rimane accesa, i computer che rimangono accesi notte e giorno, i “carichi fantasma” come gli orologi dei forni a microonde, che consumano più energia degli stessi forni a microonde. Se prenderete dimestichezza con il vostro contatore dell’elettricità e annotate le letture prima e dopo aver spento questi carichi fantasma, avrete la prova concreta che state risparmiando denaro.

3) Stabilite un SISTEMA A TRE FASCE per gli acquisti: a) le necessità; b) le cose utili; e c) altro. Mettete tutto ciò che comprate in una di queste categorie per una settimana ed esaminate l’elenco. Ad esempio se acquistate vestiario, potreste aver acquistato delle calze e delle scarpe nuove di lusso. Mentre la gran parte delle persone metterebbero le calze sotto la “a” o la “b”, quasi tutti noi considereremmo le scarpe di lusso come “altro”, a meno che non siano una necessità per il lavoro. La Grande Contrazione della Spesa è incominciata. Superatela di un margine sufficiente in modo da non farvi mordere il di dietro.

4) Prendete in considerazione di ACQUISTARE IL CIBO NELLA SUA FORMA PIÙ BASILARE, e in grandi quantità. Per esempio, invece di comprare un preparato per pancake, comprate la farina, il grasso alimentare e il lievito. Questo di per sé, non solo migliorerà la vostra dieta, ma vi costerà un decimo di quanto costerebbe il preparato già pronto. Per qualsiasi cosa che preparano i “Generals” (General Foods, General Mills, ecc.) VE NE FANNO PAGARE il privilegio.

5) SEMPLIFICATE. Passate in rassegna ciascun acquisto e chiedetevi se qualche altro oggetto andrebbe bene lo stesso. Il consumismo produce prodotti specializzati che aumentano la domanda. Quanto più è specializzato [un prodotto], tanto più facile è far pagare ai consumatori un prezzo elevato per esso. Schiuma da barba, invece di un buon sapone schiumoso. Un prodotto per pulire i vetri, anziché l’aceto. Fate un po’ di ricerca e scoprirete come vivevano i vostri antenati senza la maggior parte dei prodotti che stanno sotto i vostri lavandini o tra i vostri articoli da toletta. Poi riducete [il superfluo] e comprate [il resto] in grandi quantità.

6) CERCATE LA QUALITÀ. Cercate prodotti durevoli che potranno costare di più, ma che sono ben fatti e che dureranno per molto tempo. Vi accorgerete che le versioni più economiche non possono essere rimpiazzate facilmente quando si guastano. Comprate ora per il lungo termine e non pensando solo al prezzo. Trovo che gli oggetti di migliore qualità vengono rimpiazzati da prodotti più scadenti allo stesso prezzo. Comprate gli oggetti di qualità finché si trovano ancora, e assicuratevi che rientrino nella Fascia A. (Vedi #3)

7) Passate ad un’ECONOMIA FATTA DI CONTANTI. Fatelo e basta. Cominciate col decidere quanti soldi spendete solitamente usando carte di credito e assegni e prelevate tale somma in contanti per una settimana, due settimane, un mese. Se voi e i membri della vostra famiglia la spendete prima della scadenza di tale periodo, rimanete a casa e smettete di spendere, finché inizia il periodo successivo. La ricerca di mercato ha mostrato che passando ad un’economia di contanti, i consumatori spendono in media il 20-25% in meno che se usassero una carta di credito. Usate questa ricerca a VOSTRO vantaggio. Abituatevi ad usare la valuta, non la plastica.

8) COINVOLGETE TUTTA LA FAMIGLIA nella riduzione delle spese di Fascia “B” e “C”. Se vi siete prefisso l’obiettivo di ridurre la spesa del 20%, fatelo in modo generale, e coinvolgete i bambini. Se questo vuol dire diminuire le lezioni extra, le feste, le visite ai centri commerciali, ecc. lasciate che i bambini possano dire la loro su quali cose sono da eliminare o ridurre. Se sarete sinceri sulle vostre rinunce personali, i vostri figli vi rispetteranno e ridimensioneranno anche le loro aspettative. Se dite che vi state limitando, ma poi comprate qualcosa della categoria “C”, avrete perso credibilità e avrete tra le mani un ammutinamento familiare. Discutete in famiglia tutte le vostre spese sulla base di queste categorie, e cercate di raggiungere un accordo per non avere sorprese.

9) Misurate gli spostamenti nella vostra vita in termini di chilometri percorsi, invece che di minuti, e poi pensate agli altri modi in cui potreste percorrere quelle stesse miglia anziché usando i combustibili fossili. Quando qualcuno dice “Ci vogliono 30 minuti…” abituatevi a chiedere “a piedi, in bicicletta o in macchina?” È un cambiamento a livello psicologico che dobbiamo fare tutti.

10) Imparate come STARE IN CASA. A qualcuno sembrerà buffo, ma per molti la “casa” è diventata un “luogo di sosta” per rifocillarsi (mangiare, dormire) prima di andarsene di nuovo fuori. Imparare a stare in casa potrebbe significare risolvere i conflitti che avete con la vostra importante “altra metà”. Potrebbe voler dire nutrire maggiori aspettative di un migliore comportamento da parte dei figli.

11) RALLENTATE, rilassatevi di più, e cercate dei modi per migliorare la vostra casa. Non intendo dire un divano nuovo. Parlo di ripulire il percorso straziante da una stanza all’altra perché il tappeto si solleva, o di appendere tende più pesanti d’inverno così che l’ambiente rimanga più caldo, o di creare un angolo più confortevole per leggere o ascoltare musica senza distrazioni. Potrebbe voler dire spostare i vostri utensili da cucina più usati, per poter cucinare più facilmente. Ditevi “la mia casa è il posto dove trascorrerò la gran parte del mio tempo” e controllare la vostra risposta emotiva. Se è di panico o terrore, cercate di capire il perché e fate qualcosa in merito.

12) SIATE REALISTICI con le persone con cui vivete o a cui volete bene. Questioni rimaste in sospeso, l’ostilità non discussa, battute secche e aggressive non solo rendono sgradevole lo stare in casa, ma hanno un impatto [negativo] sulla vostra salute. I cattivi matrimoni rovinano una buona salute. Siate onesti e riconoscete la vostra infelicità, e cercate di riconoscere il vostro contributo a questa situazione. La coppia media con dei problemi aspetta sette anni prima di cercare aiuto, e spesso a quel punto i problemi sono ben radicati. Cercate di risolverli da voi, ma se non funziona, cercate un esperto che sappia ascoltarvi.

13) METTETE I BAMBINI AL LAVORO. Troppi bambini hanno una ben poca “funzione” reale nella vita familiare, e questa è una bizzarra svolta della storia dell’umanità. Se i vostri figli sembrano concentrati sui propri interessi personali, chiedetevi che aspettative avete avuto che si interessassero di cose più importanti del loro stesso divertimento. Se non potete realmente dire “diamine, sono proprio contento di avere un figlio/una figlia che si prenda cura di X, così non lo devo fare io…” allora avete dimenticato di insegnare loro capacità come il sapersi prendere le responsabilità, l’essere affidabile, e il “quid pro quo” del vivere insieme agli altri. Il vostro futuro genero o la vostra futura nuora vi manderanno al diavolo.

14) FERMATE LE CHIACCHIERE dal computer/internet/televisione/via cavo/telefono/telefonino cellulare/cercapersone/Blackberry/fax per un arco di tempo ogni giorno e createvi uno spazio per stare con le persone a cui volete bene, senza interruzioni. Valorizzate i momenti quando le persone più importanti del mondo stanno sedute insieme a voi, prestandovi attenzione vicendevolmente, parlando sinceramente, rilassandovi insieme. Preparatevi ad una severa resistenza e ad una “tecno-astinenza”. Rendete questi preziosi momenti abbastanza lunghi, in modo tale da vincere l’effetto da astinenza “iperattiva” e da far permeare la casa da un senso di quiete. Continuate a farlo (come un “esperimento”, se dovete) per almeno un mese, e incominciate a discutere su quali cose potreste fare come una famiglia o individualmente, che siano soddisfacenti o divertenti senza l’utilizzo dell’elettricità.

15) VALUTATE SERIAMENTE SE FARE GLI STRAORDINARI piuttosto che utilizzare questo tempo per creare uno stile di vita più sostenibile. Siamo avvezzi a pensare al guadagno come alla nostra priorità numero uno, ma forse è il momento di mettere in questione tale presupposto. Se domani dovesse succedere una qualche crisi, sareste preparati? Avete provveduto al cibo? Creato un giardino di qualche sorta? Conosciuto i vostri vicini di casa abbastanza da potergli chiedere (o offrire) dei favori? Siete introdotti in organizzazioni religiose o civili che vi offrano un cerchio di sostegno più ampio? Avete risolto i vostri problemi coniugali? O imparato a godervi veramente la compagnia dei vostri figli? Senza dubbio, i soldi sono importanti, ma il tempo è il nostro bene più prezioso. Pensate attentamente a come lo usate.

16) Immaginate una VISIONE per un futuro in cui vorreste vivere. Lo conoscete il detto che l’uomo non può vivere senza speranza? (lo so, alcuni di voi non credono in questa parola, quindi usiamo il termine “visione”). Le famiglie più felici hanno una visione di quello per cui vivono e lavorano. Questa visione le sostiene nei momenti difficili. Andate avanti. Immaginate il peggio. Poi, visualizzate come potete vivere una vita soddisfacente superandolo, e per cosa varrà la pena [farlo]. (suggerimento: se non immaginate i buoni amici e la famiglia, la musica dal vivo, i cibi semplici, ecc. probabilmente è troppo deprimente…) Scriveteci una storia, con voi stessi come eroi, fatene un disegno, cantate [questa visione] in una canzone. Rendetela reale.

17) FATE ELENCHI e SEGNATE I RISULTATI. Molti di noi sono troppo ottimisti per quello che può essere fatto in un anno, ma sottovalutano ciò che si può fare in dieci anni. Guardate al piano più ampio e scegliete svariati progetti da incominciare (esatto, svariati….). Per ciascuno di essi fate qualcosa ogni giorno, oppure va bene concentrarsi su di uno solo per un po’, finché non vi stancate e poi passare ad un altro.

18) Tenete in mente LA VISIONE PIÙ LONTANA e capite come è probabile che si svolgano [le cose] nel frattempo, sulla base di tale visione. Datevi spazio per prendere decisioni ora, che sapete che non saranno la vostra linea di condotta futura definitiva. Per assicurarvi che vi state muovendo nella direzione giusta, chiedetevi: “mi sta portando questo verso una maggiore autosufficienza?” “se sto usando combustibili fossili per raggiungere questo risultato ora, serve tutto ciò ad acquisire una maggiore abilità da mettere in pratica più avanti, per raggiungere il risultato senza quegli apporti?”. Per esempio, se non ne sapete niente di falegnameria, gli utensili meccanici elettrici possono facilitarne molto l’apprendimento. Una volta che avete acquisito dimestichezza con l’assemblaggio delle cose, potete in seguito applicare queste abilità quando utilizzate utensili [azionati] a mano. Una bicicletta reclinata dotata di “power assist” (piccolo motore elettrico di sostegno) vi può far raggiungere una forma fisica migliore per poterci andare in seguito senza l’aiuto.

19) Capite in che modo la “mentalità da gregge” può influire su di voi, e cercate di ANDARE CONTROCORRENTE, invece di farvi calpestare.

20) PROTEGGETE LA VOSTRA SALUTE MENTALE tanto quanto quella fisica. La depressione, le paranoie, l’abuso di sostanze stupefacenti e di alcolici, i comportamenti compulsivi come mangiare troppo, il gioco d’azzardo, il cyber-sex, il sesso anonimo, ecc. sono tutte reazioni comuni in periodi di stress. Tenete strette le redini della vostra mente, e date ascolto alle altre persone che vi dicono di essere preoccupate per voi e per il modo in cui vi comportate. Trovate delle persone, idealmente amici veri e familiari, per parlare delle pressioni che avete e delle cose su cui meditate continuamente – le vostre peggiori paure. Se avete bisogno di aiuto, cercatelo adesso, e assicuratevi che l’aiuto comprenda dei modi tangibili per consentirvi di gestire meglio lo stress in futuro. Parlate di vostra madre solo se vi aiuta a capire come vivere una vita più produttiva OGGI e vi fa muovere nella direzione verso cui dite di volere andare. Va bene programmare giorni di “salute mentale”… sapete, quei giorni in cui vi prendete una pausa dal lavoro solo per sentire l’odore delle rose, dormire fino a tardi, programmare un “rilassamento totale”, o per vivere la vita in altro modo.

21) Imparate a distinguere i “PIACERI SALUTARI” da quelli che bruciano la vostra neurochimica e vi distruggono la salute. Molti di noi esagerano il nostro modo di essere abituale quando sono sotto pressione, a seconda della nostra personalità. Alcuni si allontanano dagli altri e si isolano. Altri si buttano a capofitto in progetti che sono incentrati sulle altre persone, e ignorano il proprio benessere. Alcuni di noi diventano istantaneamente “orientati all’azione” per gestire l’ansia, senza mai fermarsi per prendere in considerazione il fine o lo scopo delle nostre azioni. Altri diventano paralizzati, incapaci di prendere anche le decisioni più semplici, in caso si rivelassero sbagliate. Alcuni si concentrano più su se stessi, mentre altri smettono di tenere conto delle proprie necessità del tutto. E ancora altri diventano dominati da emozioni negative e smettono di pensare con chiarezza. Il troppo intellettualizzare è la direzione presa da altri, e questo lascia poco spazio all’espressione emotiva o alla connessione e la comprensione di noi stessi e degli altri.
Questo è ciò che rende i “consigli generali” come “esprimi le tue emozioni” o “guardati dentro” così rischiosi. Riconoscete in quale direzione tendete a sbagliare, ed interrompete il circolo vizioso prima che raggiunga livelli estremi. Coinvolgete nella vostra vita le persone che “contro-bilanciano” tali tendenze. Se siete degli apprensivi, state a contatto con persone più spensierate. Se avete la tendenza ad intellettualizzare, trovate un gruppo teatrale di improvvisazione. Se drammatizzate tutto, fate amicizia con qualcuno più razionale che “pensa” come prima risposta. E preparatevi ad essere possibilmente infastiditi dalla differenza di personalità.

22) Prendetevi cura di qualcosa di NON UMANO. L’ottantacinque per cento di noi già lo fa, con gli uccelli selvatici, o gli scoiattoli, il pesce rosso, un cane, un gatto o il bestiame. È stato scientificamente provato che prendersi cura di qualcun altro (o qualcosa) fa bene alla nostra salute mentale e fisica. Se lo facciamo, abbiamo più probabilità di sopravvivere più a lungo ad una malattia molto grave. Trascorrete un po’ di tempo ad osservare o ad interagire con questo essere vivente ed accedete ad un’altra parte della vostra coscienza – forse una parte più vecchia, più profonda, e provate a rilassarvi mentre lo fate.

23) LIMITATE LE “CATTIVE NOTIZIE”. Se vi ritrovate a controllare le notizie più di una volta al giorno, smettete, per il vostro bene. Prendetevi una “vacanza dalle notizie” una volta tanto. Andate in giro e circondatevi di qualcosa di bello, come l’arte o la natura.

24) Fate un elenco delle “VENTI COSE CHE VI PIACE FARE”, e mettetelo in un posto dove lo vedrete tutti i giorni. Scrivete, accanto a ciascuna cosa, quando l’avete fatta l’ultima volta, e se vorreste farla più (P) spesso, o meno (M) spesso. Scrivete se si è trattato di una cosa che ha fatto uno dei due genitori (G) e se sarete ancora in grado di farla a 85 anni (85). Se costa farla, metteteci accanto il simbolo del dollaro ($). Se dovete farla con un amico (A) o con un amico speciale (AS) annotatelo. Ora mettetele il ordine di importanza, solo per divertirvi.

ESEMPIO:

25) NON CERCATE DI CAMBIARE IL MONDO. Cercate solo di agire sul vostro piccolo angolo di esso. Rendete la vostra strada un posto più bello. Piantate alcuni alberi da frutto o di noci. Iscrivetevi ad un gruppo di quartiere. Ampliate la food bank della vostra comunità. Organizzate “rent party” regolarmente e passate il ricavato a chi ha perso il posto di lavoro o ha dei conti da pagare per le prestazioni mediche. La prossima settimana, quella persona potreste essere voi. Raccogliete l’immondizia che trovate per terra, anche se non è la vostra. Ricordatevi che il mondo è più grande di voi, e che non possedete la Terra o le cose su di essa, voi siete parte della Terra e siete posseduti dalla Terra.

26)PENSATE FUORI DAI COMPARTIMENTI STAGNI. Se la gente elenca di solito 25 cose, siate differenti. Elencatene 26. Non seguite il gregge, camminate avanti ad esso. Se vi cominciano a seguire, siete una guida. Altrimenti, avete precorso i tempi o vi muovete nella direzione sbagliata. In ogni caso, gustatevi il cammino, e infrangete le vostre stesse regole una volta ogni tanto.


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Cos’è la Transizione

Lame in transizione è il primo Quartiere di avviamento alla Transizione (QAT), neologismo creato dal funambolico Cristiano (quello che gioca sempre con la molla).
Come quartiere ci diamo le lame come riferimento più che altro geopolitico : le lame che vanno da porta lame a lame a Trebbo di reno, erano il territorio più fertile di Bologna (qui una volta era tutta campagna).
Non siamo un’associazione, non siamo un gruppo politico, non siamo un comitato.
il minuscolo compito che ci siamo assegnati è quello della
RI-CREAZIONE della comunità con la nostra cassetta degli attrezzi, utile per

􀂉 INFORMARE
􀂉 ISPIRARE
􀂉 INCORAGGIARE
􀂉 SUPPORTARE
􀂉 CREARE SINERGIE

tra coloro che si avvicinano idealmente al modello delle Transition Town .
se volete una spiegazione breve succinta ma esauriente della Transizione, della resilienza e di altre cose amene, oltre a leggere il nostro vademecum. vi consigliamo questo articolo

La nostra speranza è quella di co.operare, in maniera “entusiasmante” con tutte le realtà esistenti mettendo a disposizione, grazie anche alla esperienza e collegamenti di Transition Italia, le informazioni sulle esperienze mondiali di questo percorso.

Se ritieni utile che nel tuo gruppo, comunità, associazione, si affrontino questi argomenti, contattaci e programma con noi un incontro di approfondimento.

lameintransizione@gmail.com

la foto che vedete sulla testata è di Roberto Tomesani


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Un Nuovo Transition Talk

Transition Talk a cura di Massimo Giorgini

Essere protagonisti del cambiamento che vogliamo
: 12 passi per uscire dalla crisi progettando una città di Transizione
“Il mondo sta cambiando molto rapidamente e senza chiedere il permesso a nessuno. Nei prossimi anni i cambiamenti saranno ancora più rapidi e radicali.
Noi cosa possiamo fare? Subire passivamente le conseguenze oppure inventarci la storia del nostro futuro. Voi cosa preferite?

ore 17.00

Circolo Mazzini

Via Emilia Levante, 6
Bologna, BO 051.309326

Prima del Transition il Gasbic organizza

dalle 13: Svuotagranaio! piccolo mercatino per il baratto di oggetti usati
Anche se non ti serve più, non fargli fare la polvere in soffitta …e soprattutto non buttarlo! Ciò che altri non usano più, può essere utilissimo a te… e viceversa.
Ridiamo vita nuova a vecchi oggetti riscoprendo il gusto del baratto.

dalle 15: Laboratori del Saper Fare (ancora work in progress…)
– COME PREPARARE (E MANTENERE!) LA PASTA MADRE PER FARE IN CASA UN OTTIMO PANE NATURALE a cura di Beatrice Quattrini
– ENGLISH DO IT YOURSELF: COME MANTENERE VIVO IL PROPRIO INGLESE A COSTO ZERO! a cura di Alberto Girotti
– MASSAGGI RILASSANTI: COME REGALARE (E RICEVERE) UNA PAUSA FELICE DALLO STRESS QUOTIDIANO a cura di Federica Cuppini
…e altri in via di definizione…


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Mi serve una visione!

Vorrei invitarvi , per un attimo, a ragionare sulla necessità di avere una “visione”.

E’ un’aspetto poco pratico che si tende, io perlomeno, a sottovalutare ma che è in realtà fondamentale.

“La visione senza azione è solo un sogno.

L’azione senza visione è solo passatempo.

La visione con l’azione può cambiare il mondo.”

Joel Barker

A questo proposito andate a leggere i commenti al post dopo il TTalk di Arona e di seguito le considerazioni di Cristiano.

Sono graditi i commenti!

Stefano


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Archivio Orale della Memoria

segnaliamo questa iniziativa gratuita .
e’ un’altra tappa verso l’Archivio Orale della memoria (una via di mezzo tra la banca della Memoria e la Biblioteca Vivente) che, a partire da questo primo ciclo, intende raccogliere la memoria di quanti sono sul territorio delle Lame.

Si comincia con i giovanissimi, ma a gennaio ci sarà un secondo ciclo dedicato agli adulti.

Viaggiare è proprio utile, fa lavorare l’immaginazione. Tutto il resto è delusione e fatica. Il viaggio che ci è dato è interamente immaginario. Ecco la sua forza”
Cèline – viaggio al termine della notte

Zoè Teatro Informativo e il Quartiere Navile
Vi invitano a
IL VIAGGIO DELL’EROE

OVVERO : COME SONO APPRODATO QUI

Laboratorio Teatrale gratuito
Età : 15 – 20 anni
Dove : Sala Cubo – via Zanardi 249– Bologna
Orario 16-18
Quando : 1° INCONTRO DI PRESENTAZIONE : MARTEDI’ 9 NOVEMBRE 2010 ALLE ORE 16
INCONTRI SUCCESSIVI :
16 novembre 2010
23 novembre 2010
30 novembre 2010
14 dicembre 2010
Docenti : Mavi Gianni, Paolo Busi,Lorena Grattoni
n. partecipanti : max 10
info e iscrizioni : info@teatroinformativo.it
CELL 3311228889

Un laboratorio teatrale dedicato al tema del Viaggio, rivolto ai giovani perché a quell’età si ha sempre l’impressione di aver vissuto tanto e forse troppo.

Un percorso in cui approfondire la conoscenza della propria fondamentale diversità attraverso il racconto di sé e l’ascolto di quello altrui, passando per il gioco delle parti, fino a condividerlo sulla scena. E’ così che il termine cultura, all’interno della definizione di intercultura, fa riferimento – ancor prima che alla storia e alle tradizioni del proprio paese d’origine – alla propria storia personale, fatta di dialetti e modi particolari di comunicare, vissuti ed esperienze, ricordi e racconti.

Un cammino di gruppo, come occasione di scambio reciproco, sfruttando le proprie risorse espressive più personali. Nel corso degli incontri, le esperienze vissute dai singoli vengono elaborate e trasformate in storie, prima attraverso interviste, poi applicando ai risultati la struttura drammaturgica propria delle diverse forme di narrazione orale : parabola, favola, fiaba, testimonianza).

Modalità degli incontri :
I ragazzi racconteranno il loro personale viaggio e il loro personale approdo. Grazie ad alcuni suggerimenti, la storia prenderà una forma via via più drammaturgica. Nell’ultimo incontro ci sarà un intervento di pittura espressiva : ciascuno avrà a disposizione acquarelli e fogli per realizzare l’illustrazione del proprio racconto.